Cari spammer, mandate la patente (a colori) a Facebook

In un lungo post, qualche giorno fa, avevo descritto l’attuale situazione di Facebook, in serio pericolo a causa della virale invasione di scammers e spammers. Ora il più popolare dei social è ufficialmente passato al contrattacco inasprendo i filtri contro gli account falsi che esagerano con la diffusione di messaggi in serie. E in effetti,[…]

La notizia, sui social media, non è più l’uomo che morde il cane

Il blog di Pierluca Santoro è tra quelli che leggo più volentieri. Perché a parlare sono i numeri, le fonti sono dirette e le riflessioni mai banali. Nell’ultimo post, in particolare, Santoro analizza i risultati di una ricerca sul consumo di informazione tramite i social media ed evidenzia un passaggio delle premesse. L’indagine del Pew[…]

La Comparsa premiato con il riconoscimento “Microeditoria di qualità”

Con soddisfazione segnalo che il mio romanzo, La Comparsa, ha ricevuto venerdì sera il riconoscimento “Microeditoria di qualità” nell’ambito dell’omonimo premio della Rassegna della Microeditoria di Chiari. A deciderlo i lettori delle biblioteche bresciane aderenti e la giuria di merito presieduta dal direttore del Sistema bibliotecario del Sud Ovest Bresciano Fabio Bazzoli. Grazie a tutti.[…]

Ammettiamolo: Zio Bill non è più il nemico pubblico numero uno del web

Non avrei mai pensato di poter parlare (quasi) bene di lui. Tanto meno di fronte a testimoni. Ma i tempi sono cambiati e dobbiamo accettarlo: Zio Bill non è più il monopolista nero del web, né il simbolo del capitalismo cattivo, né il nemico pubblico numero uno di chi sostiene la libertà della Rete. Per[…]

Il principale rivale di Facebook non è Twitter, ma lo spam

Non è a causa di Twitter o di un nuovo pericoloso concorrente, che oggi non esiste nemmeno all’orizzonte. Ma per la prima volta la sopravvivenza di Facebook (mi) appare seriamente in pericolo. Perché il social onnivoro creato da Mr Zuckerberg ha un avversario che rischia di fermarne il successo: lo stesso avversario che a suo[…]

Dixan smacchia Dash. Pubblicità di una colossale figura da… detersivo

Dixan smacchia Dash. La guerra tra i due noti detersivi non fa dormire da tempo i teleutenti e i navigatori. Ma di recente lo scontro si è fatto davvero sporco. Sfogliando velocemente il Corriere della sera di oggi, infatti, mi sono imbattuto, con un certo divertimento, nel paginone pubblicitario pagato da Dixan, interamente dedicato al[…]

Anche un titolista di giornale pensa al sesso ogni 52 secondi

L’immagine che pubblico, e che sta circolando da qualche ora nei social media, è probabilmente un fotomontaggio (chiedo conferme agli amici friulani: l’edizione è quella di venerdì). Ma poco importa. Secondo una ricerca scientifica, gli uomini pensano al sesso ogni 52 secondi e dunque non è poi così strano che a un giornalista maschio possa[…]

L’epoca in cui il comunicato stampa è superfluo (non leggete questo articolo)

E’ di sicuro un problema mio, dato che la ricerca su Google restituisce ben 32.100 risultati. Ma fino a ieri ignoravo l’esistenza di Federica Torti. L’ho scoperta – per caso – aprendo la mail di lavoro e “leggendo” il curioso comunicato stampa ricevuto. “Egregi, sono (xxxxxxx) il press office che attualmente segue la presentatrice Sky[…]

Uno splendido refuso (e un ottimo modo per disorientare i carabinieri)

Segnalo uno splendido refuso in un articolo pubblicato oggi sul Giornale di Brescia. Errore umano o un nuovo metodo per disorientare i Carabinieri? TRASCRIZIONE: “Quando i militari sono arrivati sul posto, hanno infatti visto che uno dei due marocchini che erano sul furgone si è dato alla figa per i campi circostanti, facendo perdere le[…]

Lavorare un tanto al click nell’epoca del giornalismo 2.0

Il giornalista non è più un lavoro di moda. E a dimostrarlo sono anche fattori oggettivi, a partire dal valore che il mercato attribuisce a un articolo. O a un insieme di parole sgrammaticate e inutili che l’autore vorrebbe definire articolo. Lo spunto per questa riflessione me l’ha dato un post – molto discusso –[…]