Dixan smacchia Dash. Pubblicità di una colossale figura da… detersivo

Dixan smacchia Dash. La guerra tra i due noti detersivi non fa dormire da tempo i teleutenti e i navigatori. Ma di recente lo scontro si è fatto davvero sporco. Sfogliando velocemente il Corriere della sera di oggi, infatti, mi sono imbattuto, con un certo divertimento, nel paginone pubblicitario pagato da Dixan, interamente dedicato al[…]

Il caso del “tronista Gianfranco” e il viral marketing in salsa bergamasca

L’aria non è proprio quella del bello e impossibile. Ma il “tronista Gianfranco” – grazie al passaparola e a Facebook – è diventato un vero e proprio vip delle valli orobiche. Tutto – racconta l’Eco di Bergamo in un articolo pubblicato qualche giorno fa – è nato per gioco, in un sabato sera come tutti[…]

L’ultima campagna Ikea? Io sto dalla parte dei nani da giardino

Guardate questo video: Permettemi un post divagatorio e un po’ cazzeggiatorio in materia di marketing. Ma l’ultima campagna pubblicitaria di Ikea non mi ha convinto del tutto. Nel video caricato anche su YouTube (quasi mezzo milione di visualizzazioni in due settimane) si osserva l’allegra famigliola “del Mulino Bianco” che – nel tentativo di rinnovare l’arredo[…]

Se il peer-to-peer è anonimo, offline e viaggia sui muri di casa

I miei “venticinque lettori” – che poi sono mediamente un centinaio al giorno – lo sanno già. Non sono un nativo digitale (nella mia classe del liceo internet l’avevano soltanto in due e le versioni di compito si copiavano ancora andando in biblioteca alla ricerca di traduzioni già pronte), ma sono convinto da sempre che[…]

Assumi anche tu Adam e aiuta la fantasia a battere la crisi

Non so se lo assumerei, Adam. Ma pubblicità virale, gratis, gliela faccio volentieri. Da ottimista inguaribile, infatti, ho sempre pensato che un contesto economico difficile – e non ancora disperato – possa diventare uno stimolo per molti giovani, costringendoli a mettere in campo la fantasia per ottenere ciò che pochi anni prima si sarebbe avuto[…]

Second Life, il villaggetto di internet e lo tsunami delle mode

Ricordo un’epoca – non certo lontana – in cui quasi tutti avevano un account su MySpace e qualsiasi stupidata fatta da un’azienda su Second Life si trasformava in paginate di giornali. Poi MySpace è finito nell’archeologia del web e Second Life è diventata faccenda da mohicani. Ma tutti si sono velocemente lanciati sulle mode successive,[…]