In un lungo post, qualche giorno fa, avevo descritto l’attuale situazione di Facebook, in serio pericolo a causa della virale invasione di scammers e spammers.
Ora il più popolare dei social è ufficialmente passato al contrattacco inasprendo i filtri contro gli account falsi che esagerano con la diffusione di messaggi in serie. E in effetti, come tutti possiamo constatare, il fenomeno si è ridotto. Peccato che i rastrellamenti della polizia virtuale siano stati un po’ eccessivi e che nella rete siano così finiti anche tanti “innocenti”.
Pensate ai milioni di account (nel mondo) che – nel campo “Nome / Cognome” al posto di “Mario / Rossi” – riportano le scritte “Pizzeria / Da Ciro” o “Associazione / Amici dei gatti”. Tecnicamente sono tutti fuorilegge, cioè contrari alle regole di Facebook. Da sempre. Ma fino a ieri erano ampiamente tollerati. E se in passato Facebook chiedeva agli utenti “dubbi” di inserire un cellulare oppure di riconoscere le foto di cinque amici, ora – come vedete nell’immagine di questo post – vuole direttamente la carta di identità o la patente (mi raccomando, a colori!). Che sia l’inizio della fine? La fine di Facebook o solo di tutti gli account border line? Ai posteri l’ardua sentenza.
Dimenticavo: volete sapere che fine fa il vostro account se non inviate la carta di identità o la patente a Facebook? Sperate di farla franca? Cliccate “Non ho un documento di identità”, guardate l’immagine qui sotto e infine leggete qui.