“Giornalisti e social, tante contraddizioni”, il mio commento su Prima Comunicazione

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“La situazione della professione è decisamente complessa e, come emerge dall’indagine, le contraddizioni sulla percezione del fenomeno social non mancano”, ha commentato Andrea Tortelli, fondatore di GiornalistiSocial. “Da una parte cresce la consapevolezza che i social sono strumenti di promozione e autopromozione sempre più importanti, dall’altra in pochi hanno capito che la carta non può rappresentare il futuro, e che non rappresenta già più il presente”. “In questo contesto, la parte più conservativa è rappresentata, a mio avviso, da coloro che sono rimasti all’interno dei giornali e vedono con diffidenza il nuovo scenario del digitale, del mobile e dei social, guardando alla professione con una visione più tradizionale”, ha aggiunto. “Poi ci sono i colleghi che le garanzie del Contratto nazionale giornalistico le hanno perse o non le avranno mai, che interpretano il lavoro del giornalista in maniera più aperta, ma a volte contraddittoria, nella consapevolezza che – come indica anche una ricerca del Censis – oggi i social sono la prima fonte di informazione per la gran parte degli italiani”. “Questo contrasto si evidenzia anche negli spazi on line che gestisco – come il gruppo Giornalisti italiani su Facebook, con i suoi 18mila iscritti – in cui il dibattito è talmente acceso da sfiorare la rissa verbale su alcuni temi”.

Questa è la mia dichiarazione che ha riportato Prima Comunicazione in relazione all’indagine qualitativa condotta da Ixè con Encanto, che verrà poi ampliata in collaborazione con GiornalistiSocial, la prima community italiana di giornalisti sui social.

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