L’avventura è iniziata per gioco. Qualche anno fa ho creato il gruppo “Giornalisti italiani su Facebook”. Gli iscritti sono rapidamente cresciuti fino a 7/8mila. Poi, più lentamente, hanno sfondato il muro dei 10mila. E qualche giorno fa sono arrivati a quota 12mila. Un risultato oltre ogni attesa, che mi ha fatto capire (meglio) quanta sia l’attenzione da parte dei colleghi sul mondo dei social (del resto – come ho avuto modo di sottolineare anche in un recente post – le abitudini dei lettori stanno cambiando profondamente).
Per tale ragione, nel tempo, ho deciso di aprire pagine e gruppi su tutti i social media più diffusi in Italia (Linkedin, Google+ e Twitter): una rete che oggi raccoglie complessivamente circa 16mila utenti. E – da poche settimane – ho deciso di dare anche una nuova casa alla comunità (chiunque si occupa di social sa che Facebook & C sono piattaforme proprietarie e, quindi, chi vuole definire una campagna duratura tramite questi mezzi deve cercare di portare gli utenti verso piattaforme di cui può organizzare e decidere il futuro).
Giornalistisocial.it oggi è poco più di una vetrina. Ma, sul sito, è già possibile trovare la classifica dei giornalisti italiani, dei quotidiani, delle riviste e dei talk show su Facebook. Ben presto inoltre, iscrivendosi alla mailing list, sarà possibile anche accedere all’area riservata, in cui scaricare libri gratuiti sul mondo del giornalismo e sulla professione. Prima o poi, forse, Giornalistisocial.it diventerà anche una comunità in cui discutere. Ma, per questo, ci vorrà un po’ di pazienza.